Gli elaborati vincitori di questa prima edizione di Metro d’oro sono i seguenti:
– “Ultimo treno” di Valentina Orazi
– “Il mondo di Sògna” di Milos Fabbri
–“Il volantino” di Daniela Piras
– “Qualcosa di speciale” di Claudia Arcolin
– “Zero-uno-due-tre” di Cristian Bonomi
– “Il mendicante” di La Plume de Paris
– “Pleasantville” di Silvana Soffia
– “La non bella principessa” di Elena Gonnelli
– “Emilia” di Rosaria Pepe
– “L’aereo” di Matteo Persico
- Fra i selezionati “L’aereo“ di Matteo Persico, riceve la pubblicazione perchè è stato il racconto più votato.
- Fra i selezionati “Emilia” di Rosaria Pepe è l’elaborato che verrà premiato con un cortometraggio o booktrailer, realizzato dagli OnDigitalvideo.
La redazione ringrazia tutti per la partecipazione. Che possiate trovare la strada giusta nella vostra penna, e i migliori passi nelle più belle parole.
Grazie. Le Edizioni Periferia.
Metro d'oro 
Avrebbe vinto il mio racconto che aveva già molti più “mi piace” del racconto di Matteo Persico ma…”magicamente” 15 giorni prima della fine del concorso lo avete cancellato dalla pagina facebook, eliminandolo di fatto dalla competizione.
Anche a me è successa la stessa cosa. Ma chi se ne importa. Faremo pubblicare le nostre opere da editori stranieri.
Un saluto
Angela
Rispondo a Dario Bongiovanni e Angela Lonardo.
Solo oggi ho appreso delle questioni da voi sollevate e ne chiederò conto ai
responsabili del concorso. Il mio ruolo, in questa bella iniziativa voluta e organizzata da giovani universitari dell’UNICAL, bravi e onesti, è quello di editore.Nel momento in cui mi daranno i testi da pubblicare,avrò il mio spazio decisionale. Alla scrittrice Angela Lonardo vorrei ricordare che l’editoria italiana non è seconda a nessuno. Neppure quella calabrese, ovviamente. Provare per credere. Mi invii un suo testo fuori concorso e se ne renderà conto.Peraltro, mi vanto di essere uno di pochi editori italiani a pubblicare gratis opere che rientrino nelle scelte aziendali e culturali della casa editrice. Cordiali saluti
Pasquale Falco
Ps. In Calabria bisogna essere podisti per sopravvivere nel commercio e non. Per cui è possibile che lo scrittore Dario Bongiovanni abbia tentato inutilmente di contattarci telefonicamente. Può sempre chiamarmi al 392.7359738.
Vi scrivo qui dopo avervi più volte contattato sulla messaggistica privata della vostra pagina facebook
e aver ricevuto spiegazioni evasive e poco chiare sulla mia richiesta di chiarimento rispetto all’ esito della votazione dei racconti in concorso. Come più volte da me sottolineato, i dati in mio possesso, salvati sul mio pc (dati certi e verificabili), dimostrano che alla mezzanotte del 30/ 12/ 2013 il racconto più votato non è “l’aereo” di Matteo Persico che aveva totalizzato solo 171 voti sulla pagina face e una condivisione su twitter, ma il mio racconto “il volantino” il quale aveva ricevuto ben 228 apprezzamenti sulla pagina face book, 5 su twitter e 4 sul vostro sito.
Alle mie richieste di chiarimento mi è stato risposto che “Il conteggio di tutte i mi piace delle condivisioni non è visibile a tutti”.
A fronte di una risposta che lascia ad intendere una libera interpretazione del vostro regolamento che non parla assolutamente di condivisioni, essendo il vostro un concorso pubblico, vorrei avere il piacere di conoscere attraverso quali criteri sono state totalizzate le preferenze, attraverso quali dati verificabili possiate dimostrarmi che il mio racconto (che è sempre stato in testa a tutti gli altri e il cui totale delle condivisioni e dei “mi piace” è sempre stato pubblico e ben visibile sul vostro sito) non si sia aggiudicato la pubblicazione sul vostro volume.
Ritengo si tratti di pretendere semplicemente chiarezza e trasparenza da parte vostra.
Saluti.
Provvederò in ogni caso a contattare il sig. Pasquale Falco
Daniela Piras
Beh, al di là di tutte le polemiche io sono contenta come una pasqua! Grazie! 🙂
Mi associo al pensiero e allo stato d’animo di Silvana. Devo anche aggiungere che “L’aereo” di Matteo Persico e’ un racconto ben scritto e intelligente. E’ riuscito, nella sua descrizione di uno stato d’animo, a far balenare con un ‘fermo immagine’ la tragedia di quel giorno impossibile da dimenticare.